VENDERE PER PRODURRE O PRODURRE PER VENDERE

Correva l’anno 1979

L’azienda si era impegnata in una nuova campagna commerciale, la prima negli Stati Uniti.

Fu un grande impegno finanziario poiché, solo dopo un anno di lavoro in contatti telefonici e contatti via telefax si poté organizzare la fiera di Atlanta in Georgia.

Era la manifestazione più importante del settore di macchinari per il legno negli Stati Uniti e si svolse dal 23 al 27 Agosto 1979.

Fu una “Fiera”, come tutti gli eventi Americani ma, vi furono molte aziende interessate al tornio automatico GENINI.

Il motivo principale era per il costo ridotto degli utensili rispetto al sistema Americano Mattison, che utilizzava un utensile unico, lungo come tutto il pezzo da produrre.

.

,

Praticamente una fresa dal costo molto elevato ma anche pericoloso per la rotazione elevata dell’albero portafresa. Un altro sistema era il metodo GoodSpeed che utilizzava un utensile simile al nostro Europeo ma lungo come il pezzo da produrre. Questo restringeva il campo di utilizzo nella produzione, solo per diametri contenuti e con profili costanti.

.

.

Per questi motivi, l’interesse in fiera, per il tornio Genini, fu molto apprezzato e ci indusse ad organizzare un nuovo viaggio di lavoro per visitare le aziende ritenute interessate ad un eventuale acquisto.

Il 3 Dicembre dello stesso anno, 1979, si tornò così negli Stati Uniti per un tour di visite

Per 6 lunghi ed estenuanti giorni si viaggiò di notte, in auto e aereo per recuperare così il tempo e lavorare durante il giorno:

Le distanze non erano come in Europa! Fu la prima volta che vidi persone in abito da sera che viaggiavano in aereo per andare a teatro in un’altra città e tornare il giorno seguente per riprendere la giornata di lavoro.  

Si visitarono in questo frangente aziende in Massachusetts – Grand Rapids in Michigan – Rockford in Illinois e Hickory in Nord Carolina. Fu un vero massacro fisico… da venditore Americano.

Sempre nei primi anni 80 cogliemmo l’occasione,in parallelo con gli Stati Uniti, una campagna commerciale in Canada dove alla fiera di Toronto si vendettero numerose macchine. Fu un ulteriore ed enorme investimento, principalmente per aver dovuto spedire il tornio, modello MODULO, con un volo aereo da Milano Malpensa direttamente a Toronto.

.

.

Fortunatamente il tornio era già stato venduto. Mi ricordo vagamente un costo per il trasporto aereo, di circa 9.000.000 di vecchie lire.

Il lavoro nel Nord America proseguì per alcuni anni, finché alla metà degli anni 80 si decise di aggredire anche l’Est Europa, oltre la cortina di ferro, nel blocco dei paesi alleati alla Russia.

In alcuni paesi dell’Est eravamo già conosciuti, specialmente nell’ex Jugoslavia, dove i nostri torni erano molto apprezzati ma anche in Cecoslovacchia dove già nel 1968 il Sig. Genini Giovanni durante la partecipazione della fiera di Brno (CSSR) fu coinvolto e fermato per giorni in Hotel, durante l’invasione Russa in Cecoslovacchia.

Ne uscì senza problemi ma con una grande rabbia, lui, ex partigiano e combattente per la libertà nel ’43.

Commerciare con l’Est Europa in quegli anni non era cosa semplice: Era necessario conoscere le procedure molto restrittive, permessi e visti che solo le ambasciate dei vari stati potevano rilasciare e solo dopo svariati controlli e verifiche sull’ azienda e sulle persone che venivano coinvolte nei viaggi di lavoro. Solo così si poteva partire “quasi” tranquillamente.

Nel 1985 riuscimmo finalmente ad organizzare un lungo tour di conferenze in vari stati oltre la cortina di ferro ed in particolare:

  1. Il 25-26 Febbraio 1985 in DDR città di Berlino

.

.

2. Il 22-25 Aprile 1985 in Cecoslovacchia (CSSR) città di Bratislava e Kradanska Cesta

3. Il 9 Luglio 1985 a Praga sempre in Cecoslovacchia (CSSR)

.

(nella foto Mario Genini durante il simposio a Praga)

.

4. Il 18-22 Ottobre 1985 in Romania città di Bratislava

.

(nella foto Mario Genini durante il simposio a Bratislava)

.

.

5. Il 13 Novembre 1985 in Polonia città di Zelona Gora – In questa occasione vi furono 200 aziende iscritte al convegno e fu necessario dividere la conferenza in due sezioni.

Erano anni di grande fervore per l’evoluzione del nostro lavoro e il pensiero era sempre quello di programmare il futuro; nuovi mercati ma anche nuovi prodotti per mercati diversi.

Fu per questo che il 21 Gennaio 1986 partecipammo in Cina alla fera di Pechino.

.

.

Il pionierismo industriale Italiano sbarcava in Cina e noi dovevamo essere presenti. Era la prima manifestazione di macchinari industriali a Pechino e noi c’eravamo… ma questa è una storia a sé!

Il 1986 fu un anno molto importante per l’azienda Genini.

Dopo la fiera di Pechino, che per la verità non portò frutti commerciali, la nostra attenzione e i nostri sforzi si concentrarono in Jugoslavia su un grosso ordine di Linee Kombi (tornio Kafneo in linea con la levigatrice LAR) per la ditta SIPAD e sulla trattativa UNIS di Sarajevo (vendita di Know How e joint venture) per la costruzione di macchine destinate all’URSS che si concluse positivamente a Dicembre dello stesso anno 1986.

.

.

L’accordo UNIS penso sia stato il più grande accordo commerciale della storia Genini con 5 miliardi di vecchie lire di interscambio nei futuri 5 anni.

Ma questa è un’altra storia e mi ricordai di quanto asseriva Macchiavelli con “la storia si ripete” e di quanto successe a Napoleone con “l’imponderabilità”.

Lascia un commento