CICLISMO – CAMPIONATO PROVINCIALE ALLIEVI 1964 – 67 TARGA GIOVANNI GENINI
Nel 1964, anno in cui Giovanni Genini lasciò la sua azienda OMA di Almè per ricominciare e iniziare, da solo, la nuova avventura impreenditoriale si riaccese in lui la passione per il ciclismo.
Già in gioventù coltivò questo sport partecipando ad alcune competizioni senza però raggiungere risultati d’eccezione.
In verità Giovanni fu molto più bravo nello sci alpino!


La competizione ciclistica lo riportava con i ricordi ai tempi della sua gioventù e dava l’occasione a tanti giovani atleti di cimentarsi in questa disciplina.
Sicuramente “l’astro nascente” Felice Gimondi si Sedrina (Val Brembana) incitò Giovanni a cimentarsi anche se indirettamente, in questa impresa.
E’ anche obbligo ricordare che la Valle Brembana era una Valle dove la lavorazione del legno tornito era molto diffusa. In Val Brembilla e Valle Imagna erano presenti innumerevoli aziende di torneria e sicuramente l’impatto pubblicitario giovò a quella nuova azienda “Genini Giovanni” rinata nello stesso anno 1964, della prima targa.
L’albo d’oro ricorda:
Anno 1964 – 1° Franco Cortinovis US Villa D’Almè
Anno 1965 – 1° Giovanni Barbaro US Nerviano
Anno 1966 – 1° Giuseppe Boffi SS salus Seregno
Anno 1967 – 1° Di Lorenzo Alfiero Velo Club Monza
Il 1967 fu la quarta ed ultima edizione della “Targa Genini”.
L’organizzazione della competizione era curata da “Sporting Club Almè” ovviamente nel Comune di Almè.
Ricordiamo a tale proposito, l’amico Jonnes Elio Giuliani, vice Presidente del Comitato e cronista sportivo, a quel tempo del quotidiano “Giornale di Bergamo”.
Nel comitato organizzatore, Giovanni Genini rappresentava il “mossiere”, mentre il comitato d’onore era composto da alcuni imprenditori in auge a quei tempi, tutti giovani e rampanti uomini di mezza età (per quel periodo circa 40 anni): Pescatori – Gaiani – Brugntti – Di Leo Nicola – Grotti – Rota – Ravasio Aldo – Cav. Moneta.
Il percorso si sviluppava su 111 Km con partenza da Almè per poi passare da Almenno San Salvatore, Cisano Bergamasco, Villa D’Adda, Torno d’Isola, Ponte San Pietro, di nuovo Almè, Sedrina, San Pellegrino, Lenna, Bordogna, Lenna, San Pellegrino, Villa d’Almè e per finire traguardo ad Almè.




Cosa ricordo di quel periodo? La felicità, la voglia di vivere, l’entusiasmo, l’irrefrenabilità, l’umiltà.
Mario Genini













