Era il mio motto di venditore!
Fra il 1992 ed il 2001 ho macinato circa 470.000 km in lungo ed in largo attraverso tutta la penisola.
Viaggiando per lavoro, mi sono trovato più di una volta in località remote dove solo la curiosità mi portava a vedere chi lavorava in quei bellissimi posti, lontani dalle città e così isolati!
Più di una volta mi sono perso fra le colline Toscane o in mezzo agli Appennini per cercare un valico o un passaggio e ogni volta mi chiedevo come facessero questi tornitori a vivere con il loro mestiere in quelle località. Solo ora ho compreso il loro amore per il proprio lavoro, l’amore dell’artista …
Perché questa ricerca ossessionante?
Come ho già detto più volte i tornitori del legno sono nati come artisti per poi trasformarsi in Arti-giani e imprenditori.
Sappiamo benissimo tutti che l’estro Italiano era il più affermato, perciò, da dove poteva arrivare una richiesta di macchina speciale e diversa da quelle già esistenti se non da un cliente Italiano??
Il mio obiettivo era visitare tutti i tornitori del legno per avere un resoconto delle attività, delle potenzialità e delle possibilità di vendita; inoltre, la verifica di trovare nuove necessità di lavorazione e perciò nuovi sbocchi per la costruzione di nuove macchine.
Posso così dire di aver visto veramente l’Italia e conosciuto tutti i tornitori del legno della Penisola.
Oggi, nell’anno 2009, la maggior parte di questi tornitori sono prossimi alla pensione e, cosa drammatica, la maggior parte di queste attività non hanno e non avranno il cambio generazionale.
Mario Genini
I Kafiri del XX secolo 
Ciao Mario, mi piace sempre leggere le tue osservazioni. Sarebbe stato bello poter raccontare di aziende dinamiche che hanno avuto un cambio generazionale e magari anche due! Ma invece per colpa di un mondo sempre più piccolo siamo stati spiazzati. 😞
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Grazie per il tuo commento. Ci rimae solo la speranza di incontrare o meglio trovare qualcuno che voglia seguire le nostre orme….. è già più di 3 anni che sto cercando il volontario. Ciao grazie e saluti.
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Ciao , durante la visita di settimana scorsa ho visto per la tua azienda una grande possibilità di ripresa . Sono felice che entrambi i tuoi figli siano entrati nella ” tua ” azienda e credimi , ritieniti un uomo fortunato . Devi però essere capace di trattenerli .A tale proposito ,vorrei parlarti della mia esperienza personale in gioventù ed in particolare in ambito di scelte e responsabilità che non mi sono state concesse ……. Ricordati che per imparare è necessario fare le proprie esperienze , anche con sbagli e che ……….. quando sarà il ” nostro tempo ” lasceremo tutto qui !
Hi, during last week’s visit I saw a great chance for recovery for your company. I am happy that both your sons have joined “your” company and believe me, consider yourself a lucky man. However, you must be able to hold them. I would like to talk to you about my personal experience in my youth and in particular in the area of choices and responsibilities that were not granted to me……. Remember that to learn it is necessary to have one’s own experiences, even with you are wrong and that ……….. when “our time” comes we will leave everything here!
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