Genini e il tornio per la lavorazione del legno mod. KAFIRO

La costruzione del tornio per la lavorazione del legno mod. KAFIRO risale al 1964.

E’ stato l’evoluzione del modello OMA-A già conosciuto ed apprezzato dai tornitori di quel tempo.

Ideato , studiato e progettato, migliorando la meccanica e l’impiantistica , è ancora oggi (dopo oltre cinquant’anni ) il tornio usato più richiesto dai “nuovi produttori di tornito“.

Negli anni ’60, la meccanica, era uno dei mestieri più ambiti, tutto ruotava intorno allo studio di ingranaggi, pulegge, cinghie e camme.

Il futuro era legato alla automazione che da “semplice meccanica” si evolveva con l’ oleodinamica e la pneumatica.

Pochi erano a conoscenza di questa nuova materia e la ditta Genini con tutto il suo staff,  decisero di cavalcare questa opportunità , studiando fin dall’inizio nuovi organi di trasmissione fluidodinamici.

La concezione meccanica con struttura pesante legata all’automazione di avanguardia, per quel tempo, fu il risultato di una grande innovazione.

La struttura portante, della macchina o basamento fu progettato con grandissima ambizione come solo i grandi costruttori mondiali di macchine utensili osavano fare :

800 / 1000 Kg di fusione di ghisa G25,  in un solo pezzo, monolitico che comprendeva le guide prismatiche di scorrimento del carro principale, e il supporto contropunta ,  il serbatoio per l’olio della centrale oleodinamica, il vano per il gruppo di trasmissione – motore – mandrino, il vano per il gruppo motopompa – ingrassatore.

Inoltre, tutti gli attacchi e i supporti per i gruppi accessori.

n. 44

Struttura:basamento in ghisa ad alta resistenza con struttura monolitica.


 

Il basamento veniva sottoposto al trattamento termico di ricottura per assicurare l’indeformabilità nel tempo : veniva poi lavorato con macchine utensili costruite sulle specifiche esigenze ed ottenere così precisioni molto elevate.

A seguito della lavorazione di fresatura si effettuava il trattamento di tempra ad induzione delle guide prismatiche di scorrimento per elevare la durezza delle superfici.

n. 43-c

Trattamenti termici: ricottura delle parti in ghisa per assicurarne l’indeformabilità nel tempo, tempra ad induzione delle guide.


 

Seguiva la lavorazione finale di rettifica delle guide.

002

Particolare rettifica.

lavorazione guide

Lavorazione guide basamento Kafiro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Il carro portasgorbie seguiva anch’esso il percorso di trattamento termico e dopo la lavorazione di fresatura veniva rifinito a mano con la lavorazione di “raschiettatura” .

raschiettatura

Precisione: rettifica guide di scorrimento e raschiettatura a mano dei relativi carrelli.

La tipologia di costruzione e la sequenza di lavorazioni meccaniche e trattamenti termici era quanto di più tecnologicamente avanzato potesse esistere in quegli anni. Voglio ricordare i tecnici che contribuirono a questo grande progetto che rimarrà indelebile nella storia della costruzione di TORNI automatici nel mondo : Genini Giovanni – Stachetti Roberto – Piazzalunga Paolo …

 

Lascia un commento